TROPPO TURISMO O POCA PROGRAMMAZIONE?

A valle del Covid e in vista del Giubileo si incrementano e anzi aumentano a dismisura le proteste contro il cosi detto overtourism, ovvero l’enorme massa di turisti che sta invadendo oramai da più di 2 anni la città. Un’invasione che tutte le previsioni danno per in forte aumento per il prossimo anno giubilare.

Un fenomeno quello dell’overtourism che è figlio naturale e legittimo dei voli low cost, di internet, del mordi e fuggi e tanto altro tutti figli anch’essi legittimi della nostra modernità.

E allora che si fa?

Forse il problema (il toro) andrebbe preso come si suol dire “per le corna” attraverso un programma mirato focalizzato in parallelo sul fenomeno turistico in generale e per il Centro Storico.

Preso atto peraltro che la materia turistica compete alla Regione (legge nazionale), occorre una programmazione turistica per Roma nell’ambito della quale risolvere il problema degli affitti brevi (se si risolve prima meglio!), ma anche come e quando valorizzare e pianificare tutti le attività e gli interventi necessari per governare adeguatamente il fenomeno (come per esempio quello di individuare attrazioni fuori dal centro storico!).

Altro tema quello di un Piano per il Centro Storico che accompagni quello per l’Unesco e ridia vita sociale ed economica al centro non dipendente solo dal turismo (appunto!) riconsiderando il tema delle abitazioni non solo per i benestanti!

Programmare è anche attuare, ma non improvvisando!

P.S. A proposito a che servono e quale vantaggi per la città saranno le navi da crociera a Fiumicino? Non saranno turisti, ma solo escursionisti (sul tema ci torniamo presto!)